Una campagna di
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“A scuola con #gusto” è un progetto che nasce dal desiderio di progettare una scuola del futuro a partire tra tre temi fondamentali: inclusione, sostenibilità e innovazione.
Abbiamo disegnato, immaginato e descritto la nostra scuola ideale, prendendo in considerazione i cinque sensi: una scuola da vedere, da annusare, da ascoltare, da toccare e da gustare… Desideriamo dare vita ad una scuola da vivere con “tutti i sensi” dove ciascuno possa trovare le proprie vie per conoscere.
La nostra scuola del futuro non è suddivisa in ambienti fissi, ma vive lo spazio tutto come quello di una grande casa.
Desideriamo realizzare una scuola con gusto, dove si ha il piacere di andare e non si perde il gusto di apprendere. Vogliamo dare vita a un progetto straordinario che ci conduca all’interno di un ambiente che non sia solo un laboratorio, fatto di quattro mura, ma un luogo dove poter imparare e acquisire un sapere nuovo, fatto di parole e gesti, percezioni e sensi, conoscenze e procedure.
Insomma un luogo dove poter sviluppare l’interesse per il cibo come materiale educativo. Cucinare è l’attività attraverso la quale scoprire un mondo fatto di sapori, profumi ed odori e dove ciascuno di noi possa parlare della sua storia personale, familiare e culturale.
Siamo 24 studenti della classe 2^A di una delle scuole medie di Verbania, città adagiata sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore.
L’edificio che accoglie la nostra scuola, appartenente all’Istituto Comprensivo “Rina Monti Stella”, è intitolato a Luigi Cadorna. È una struttura dalla tipica architettura dei primi anni del Novecento che ha avuto diverse funzioni, tra cui quella di caserma, fino a diventare un importante centro di attività didattica.
Siamo una classe decisamente movimentata, sempre pronta al gioco ed alla goliardia, ma si respira anche un clima di assoluta disponibilità a svolgere le attività di classe con spirito attivo, correttezza e grande curiosità.
Proveniamo da diversi contesti territoriali e culturali, ma comunque si registra al nostro interno un forte legame, a cui corrisponde anche una positiva e propositiva partecipazione all’attività didattica. Proprio in tale ambito si è sviluppato il progetto su cui abbiamo alacremente lavorato lo scorso anno e per il quale abbiamo vinto il concorso nazionale “Le parole che siamo, la scuola che vogliamo” indetto da Mondadori Education e Devoto Oli in collaborazione con Intesa Sanpaolo e l'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Ripartiamo da dove ci siamo lasciati…
Ripartiamo con la stessa passione, con lo stesso coinvolgimento, con lo stesso entusiasmo. Per la nostra idea di scuola del futuro siamo partiti dal disegno di una mano. Un simbolo che indica l’incontro con l’altro, un gesto molto importante per parlare di comunità educativa. Al suo interno abbiamo scritto e rappresentato i nostri sogni, le nostre aspettative, i nostri desideri, le nostre motivazioni per immaginare una scuola che ci fa stare bene.E qui una valanga di idee è scaturita dalle nostre menti: amicizia, rispetto, inclusione, partecipazione, visite, momenti di svago.
Partendo poi da tutte queste considerazioni abbiamo pensato di immaginare la nostra scuola ideale prendendo in considerazione i cinque sensi: una scuola da vedere, da ascoltare, da annusare, da toccare e da gustare. I lavori di gruppo uniti alla realizzazione delle interviste ad alcuni protagonisti della scuola ed ai genitori ci hanno permesso di realizzare il quadro completo del nostro lavoro. Durante tutto il percorso fatto, ci hanno accompagnato un grande entusiasmo, una grande voglia di fare e la consapevolezza che il bello di questi lavori è lo stare insieme: per crescere, per formarci a vicenda, per diventare grandi.
Ma perché, penserete, proprio un laboratorio dedicato al cibo?
Bhè, semplice! Il cibo è la cosa più importante che abbiamo, ed è per questo che fin da ragazzi bisogna acquisire i saperi fondamentali connessi all’arte culinaria: ci rende autonomi e soprattutto più collaborativi! La cucina, intesa come stanza, è un luogo di grande precisione e varietà lessicale perché è, allo stesso tempoun laboratorio scientifico, naturale e culturale.Il cibo è storia, natura, scienza e fonte inesauribile di esperienze perché permette di sperimentare pensieri, azioni e procedure partendo da un problema da risolvere, una mansione da compiere, un elemento da osservare.
Lo spazio dedicato al nostro progetto sarà molto versatile e ci permetterà di ospitare tutti gli strumenti necessari per intraprendere un'estensione non solo intellettuale ma anche manuale.
Lo spazio-laboratorio è ideato per ospitare arredi flessibili che coniughino un approccio didattico teorico, pratico-manuale e speculativo-scientifico, inteso come ambiente aperto all’incontro di diverse generazioni: studenti, cittadini, professionisti.
L’area cucina prevede l’allestimento di un lavello, un piano cottura, vari pensili, un frigorifero, una dispensa, un piano di lavoro e un monitor compreso di dispositivi elettronici. Ad arricchire questa zona, una biblioteca di settore provvista di scaffali per la consultazione di testi specialistici.
Per l’area dedicata al laboratorio di scienze sono richiesti: alcuni tavoli modulari, un armadio per raccogliere apparecchiature di analisi scientifica, scaffali per materiali di cancelleria e infine delle bacheche espositive. Vogliamo che il cibo diventi l’occasione per esplorare il mondo in ogni ambito, scientifico e umanistico, nell’ottica di un apprendimento interdisciplinare. Per questo progetteremo un calendario di incontri e laboratori con professori, scienziati, antropologi, storici e cittadini che vogliamo condividere con noi la passione del cibo!
Esporremo questo progetto innovativo a tutta la scuola: alunni, dirigente, collaboratori e anche ai genitori attraverso un questionario che verrà reso online tra febbraio e marzo. In seguito condivideremo il progetto all’architetto incaricato, con il quale ci confronteremo per stabilire l’allestimento più vicino alle nostre idee. Ottenuta l’approvazione dal collegio docenti, si potrà procedere con i lavori, che potranno iniziare indicativamente tra maggio e giugno.
Se tutto andrà bene il laboratorio sarà inaugurato e accessibile a settembre 2022!
Perché il tuo aiuto è importante?
Vorremmo rendere la nostra scuolaun posto più accogliente, per gli studenti di oggi e per quelli di domani!
A noi piacerebbe un luogo dove poter imparare in modo divertente e costruttivo. La nostra scuola è una vecchia caserma. Una caserma deve essere funzionale, pratica, ma non per forza bella. È dotata di corridoi stretti e aule poco funzionali per molte attività. Grazie al confronto e alle idee di ciascuno possiamo rendere gli spazi più simpatici, pratici e divertenti.
Per fare questo dobbiamo lavorare sui punti di forza e di debolezza della nostra scuola. La nostra scuola pone al centro gli studenti che diventano protagonisti, interlocutori attivi e soggetti competenti. Siamo noi i promotori di idee e progetti che favoriscono una formazione di qualità! Realizzando questo progetto potremmo sperimentare la cucina e affinare le nostre capacità. Avremo la possibilità di conoscere le varie proprietà dei cibi, sapere come conservarli e come abbinarli tra di loro…
Per fare ciò, però, abbiamo bisogno di un aiuto ed è per questo che ti chiediamo una piccola donazione.
Potresti trasformare la nostra vecchia, monotona caserma in un party di profumi deliziosi e sapori fantastici.
Mi raccomando, contiamo sul tuo aiuto!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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